Profilo

CETMA è un’organizzazione di Ricerca e Tecnologia. Questo significa che le sue attività sono dirette sia a generare nuova conoscenza (Ricerca) sia a trovare applicazioni concrete della nuova conoscenza (Tecnologia) per le aziende e le istituzioni.

Nasce nel 1994 a seguito di un’apposita convenzione tra l’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) e il MURST (Ministero dell’Università, della Ricerca Scientifica e Tecnologica) con lo scopo di promuovere l’innovazione aziendale, con particolare riferimento al Sud Italia.

Si tratta di un consorzio stabile con attività esterne in cui l’ENEA detiene la maggioranza delle quote (50%). Altro partner pubblico è l’Università del Salento (5%), mentre i partner privati sono RINA Consulting S.P.A., Lattanzio Kibs S.P.A. Benefit Corporation, Digimat S.P.A., Sysman Progetti & Servizi S.R.L., Axist S.R.L., G.M.T. S.P.A., G.M.T. SUD S.R.L., ASA – Azienda servizi A.N.I.M.A S.R.L. (parte delle federazioni industriali di Confindustria). Il consorzio è aperto a ulteriori partecipazioni.

È un ente senza scopo di lucro e tutti i suoi utili sono reinvestiti in attività di ricerca, formazione e divulgazione. Possiede tutti i requisiti di un ente di ricerca previsti dalla normativa comunitaria1.

È un laboratorio qualificato iscritto all’Albo dei Laboratori del MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) secondo il D.M.593/2000.

CETMA ha sviluppato competenze che riguardano l’ingegneria dei materiali, l’ingegneria informatica e il design industriale. Utilizzando queste competenze in modo integrato, si configura come un soggetto multidisciplinare per l’innovazione di prodotti, processi e servizi in grado di promuovere e assistere la crescita e lo sviluppo del sistema produttivo nazionale e di affrontare efficacemente le attività di sviluppo tecnologico. I servizi di ricerca e innovazione sono forniti indistintamente a qualsiasi tipo di azienda e istituzione.

Roadmap Azienda
Scopri la storia del Cetma
1994 Fondazione
Il CETMA nasce l’8 novembre 1994 come obiettivo previsto dal progetto STRIDE-CETMA, progetto di ENEA e UE che puntava ad accrescere il potenziale di ricerca e innovazione nel Mezzogiorno.
2004 Trasferimento
Il CETMA si trasferisce nella nuova sede all’interno della Cittadella della Ricerca di Brindisi: 5000 mq con uffici su 2 piani ed un ampio piano terra adibito a laboratori tecnologici ed aule di formazione.
2007 Virtual Reality Center
Con il contributo del MIUR, si inaugura il CETMA Virtual Reality Center, che rappresenta la sfida del CETMA nel settore della Realtà Virtuale applicata per la ricerca scientifica ed il mondo industriale.
2013 CETMA COMPOSITES
Nasce lo spin-off per la produzione di componenti in materiale composito ad elevato contenuto tecnologico nei settori aerospace, automotive, del design e delle attrezzature sportive.
2014 REHALIFE
Nel 2014, il CETMA partecipa alla creazione di una nuova start-up, che si propone di industrializzare e commercializzare i dispositivi per la riabilitazione post-traumatica.
2021 Enterprise Europe Network
CETMA entra in EEN, la più grande rete di servizi promossa dalla EU Commission per aiutare le PMI a sviluppare il loro potenziale di innovazione e confrontarsi a livello internazionale.
2022 European Digital Innovation Hub
CETMA-DIHSME è tra i Poli digitali europei finanziati da Mise e EU Commission per fornire servizi di innovazione legati ad Intelligenza Artificiale, Supercalcolo e Cybersecurity
Competenze

La natura multidisciplinare del CETMA e l’integrazione con le competenze dei suoi membri hanno permesso lo sviluppo di applicazioni in diversi settori come prodotti e componenti industriali, trasporti, mobilità, sistemi di produzione, salute umana e ingegneria medica, ambiente e riciclaggio, beni culturali, energia, infrastrutture e applicazioni di ingegneria civile.

Nell’Ingegneria dei Materiali, le competenze si concentrano sui materiali compositi e polimerici, coinvolgendo la progettazione e l’ottimizzazione dei materiali, la simulazione di materiali, componenti e processi, i test, lo Structural Health Monitoring, lo sviluppo dei processi, la prototipazione.

Particolari competenze sono legate alla modellazione numerica di questi materiali avanzati e dei loro processi produttivi, ma anche al recupero dei materiali, in termini di processi innovativi di riciclo e riutilizzo e applicazioni dei materiali recuperati.

Nel campo dell’Ingegneria Informatica, le competenze del CETMA riguardano lo sviluppo di software per applicazioni industriali e ingegneristiche, per applicazioni di Sistemi Visivi Avanzati che utilizzano tecnologie di Realtà Aumentata e Virtuale, per applicazioni di robotica e automazione, incluse applicazioni mediche e di riabilitazione.

Nel campo dell’Industrial Design, ha competenze che abbracciano tutte le fasi del Product Development: dall’ideazione concettuale, alla progettazione e prototipazione, alla produzione, comprese le analisi ergonomiche e di mercato.

Con circa 65 dipendenti altamente specializzati, il CETMA è tra i maggiori centri di ricerca privati in Italia non direttamente collegati a grandi aziende.

Secondo una recente indagine basata su dati CERVED, i 40 maggiori soggetti privati di ricerca del CETMA operano principalmente per grandi aziende multinazionali (generalmente le loro case madri) e aziende farmaceutiche. In proporzione alle sue dimensioni, il CETMA è certamente tra i primi centri di ricerca e tecnologia in Italia che offre i suoi servizi di ricerca e innovazione principalmente alle PMI.

Mission

La missione del CETMA è quella di promuovere l’innovazione nel Mezzogiorno, affiancando e supportando le aziende e le istituzioni nel proprio processo di crescita, ideando, progettando ed implementando soluzioni tecnologiche innovative pensate ad hoc.

Con il suo modo di operare il CETMA punta a valorizzare i risultati della ricerca per favorire ed assistere la crescita del tessuto produttivo territoriale, impiegando ed adattando tali risultati per risolvere le problematiche di innovazione esibite dalle aziende, in particolare dalle piccole e medie imprese che intendono innovare i propri prodotti e processi produttivi. Così facendo il CETMA ha finora contribuito a consolidare e ad allargare le quote di mercato dei propri Clienti.

Il consorzio svolge attività di ricerca applicata, di sviluppo sperimentale ed innovazione accrescendo ed integrando conoscenze legate a discipline pervasive ed abilitanti quali l’ingegneria dei materiali, l’ingegneria informatica ed il design. Utilizzando in forma integrata queste conoscenze, si pone come centro multidisciplinare per l’innovazione di prodotti, processi e servizi.

Le attività sulle quale Il CETMA focalizza il proprio impegno sono le seguenti:

  • sviluppo di capacità e competenze innovative sulle tecnologie dei materiali avanzati e sulle loro applicazioni;
  • sviluppo di software specialistico per applicazioni innovative nell’ingegneria, nella produzione e nei servizi;
  • sviluppo di capacità e competenze di product design e product development finalizzate all’innovazione di prodotto.
UNI EN ISO 9001:2015
Codice Etico
Whistleblowing

CETMA ha provveduto, in osservanza di quanto disposto dal D. Lgs. 24/2023, ad attivare tramite la piattaforma DigitalPA un canale per la gestione delle segnalazioni di illeciti aziendali (whistleblowing) in forma scritta e orale, accessibile tramite il sito aziendale o il seguente link: https://cetma.segnalazioni.net

Cos’è il whistleblowing e chi è un whistleblower?

Il whistleblowing è uno strumento che consente ai dipendenti o terze parti (ad esempio i fornitori) di segnalare in modo riservato eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività lavorativa.

Il whistleblower è la persona che individua un illecito o un’irregolarità sul luogo di lavoro, durante lo svolgimento delle proprie mansioni e decide di segnalarlo alla società o ente di appartenenza o ad un’autorità che possa agire efficacemente al riguardo.

Il whistleblower è tutelato dalla normativa. Per ulteriori informazioni ti consigliamo di leggere la “normativa sul whistleblowing”, disponibile su Internet.

Modalità di segnalazione (con registrazione o senza registrazione degli utenti segnalatori)

Attraverso l’area pubblica del software è possibile inviare segnalazioni attraverso diverse modalità: in primis, è possibile consentire agli utenti esterni di effettuare le segnalazioni facendo una registrazione preliminare, oppure senza effettuare alcuna registrazione, oppure attraverso entrambe le modalità.

Segnalazioni con registrazione

Questa modalità prevede la registrazione di un account dal quale l’utente può inviare la segnalazione. La registrazione obbliga l’utente a identificarsi. I dati del segnalante sono separati dalla segnalazione e vengono nascosti; saranno visualizzabili solo al responsabile tramite apposita procedura di sicurezza.

Segnalazione senza registrazione

Questa modalità consente l’invio di una segnalazione senza creare un account. Il modulo della segnalazione contiene i campi per indicare il nome e il cognome. Tali campi non sono obbligatori, pertanto la segnalazione fatta con questa modalità può essere inviata in modalità anonima o meno, in base alla scelta dell’utente. I dati del segnalante, se indicati, vengono nascosti e saranno visualizzabili solo al responsabile tramite un’apposita procedura di sicurezza.

Segnalazione vocale

Oltre alla segnalazione scritta, è possibile attivare la modalità di segnalazione tramite registrazione di un messaggio audio al quale verrà applicata una distorsione della voce.

Notifiche al segnalante

Il sistema può trasmettere delle email di notifica al segnalante, al verificarsi di alcuni eventi (invio segnalazione, ricezione nuovo messaggio), al fine di agevolare l’utente nel seguire lo sviluppo della segnalazione.

Configurazione Tipologie di segnalazione

Per effettuare una segnalazione, il Segnalante deve compilare un form in cui uno dei capi obbligatori richiesti è relativo all’indicazione di una tipologia di illecito o violazione. Queto campo viene compilato con la selezione di un’opzione da un elenco. Indicare delle tipologie autoesplicative e di facile interpretazione evitando riferimenti normativi.

Gestione Segnalazioni

Le segnalazioni saranno gestite dall’Organismo di Vigilanza.

1. Come posso inviare una segnalazione?

Il sistema Segnalazioni.net prevede due modalità che possono essere presenti contemporaneamente o meno, in base alle scelte del Responsabile del Whistleblowing:

Utente Registrato: crei un account tramite il quale accedi con username e password (scelte da te) alle tue segnalazioni. In questo caso la tua identità è disponibile al destinatario Responsabile, ma è separata dalla segnalazione e nascosta.

Utente non registrato: crei la segnalazione e accedi ad essa tramite i codici rilasciati dal sistema. Custodisci con cura il codice e la password perché in caso di smarrimento non avrai più accesso alla tua segnalazione. Se hai indicato nome e cognome, la tua identità resterà nascosta ma accessibile solo al destinatario della segnalazione. Se preferisci restare anonimo, se questa modalità è stata prevista, non indicare riferimenti che potrebbero far risalire alla tua identità. Se alleghi dei file, ricorda di verificare che non contengano riferimenti alla tua identità, anche all’interno dei metadata. Se richiesto dal Responsabile, potrai comunicare la tua identità, successivamente, tramite l’area messaggi.

2.Da chi e come viene gestita la mia segnalazione?

Normalmente la segnalazione viene gestita da un Responsabile del Whistleblowing che il CETMA individuato nell’Organismo di Vigilanza.

3. Come posso verificare l’andamento della mia segnalazione?

Se sei un utente REGISTRATO o hai indicato l’indirizzo e-mail come UTENTE NON REGISTRATO, riceverai una notifica via email nel caso in cui il Responsabile voglia richiederti ulteriori informazioni o chiarimenti. Se non ricevi notifiche, verifica anche nella casella dello spam. Ad ogni modo ti consigliamo di accedere periodicamente alla tua segnalazione per verificare direttamente se hai delle richieste o semplicemente per consultare lo stato di lavorazione. Ti ricordiamo, per motivi di riservatezza, di non utilizzare un indirizzo di posta aziendale.

4. Come posso integrare la segnalazione?

Dopo aver inviato la segnalazione puoi integrarla, accedendo alla segnalazione stessa e inserendo un messaggio nell’area “messaggi”.

5. Quali fatti o atti posso segnalare?

Non esiste una lista tassativa di illeciti o irregolarità che possono costituire l’oggetto del whistleblowing. Vengono considerate rilevanti le segnalazioni che riguardano comportamenti, rischi, reati o irregolarità a danno dell’interesse pubblico.

Il whistleblowing non riguarda le lamentele di carattere personale del segnalante, solitamente disciplinate da altre procedure.

All’interno del modulo della segnalazione troverai un elenco di tematiche, utilizza una di queste.

6. Come viene gestita la mia identità?

Le segnalazioni e l’identità del Whistleblower sono altamente riservate; Il software nasconde l’identità del segnalante. L’accesso all’identità del segnalante è comunque concesso esclusivamente al responsabile della segnalazione, tramite una procedura di sicurezza, che registra l’accesso all’identità, con richiesta della motivazione. Nel caso in cui il responsabile abbia visualizzato la tua identità, verrai informato dalla piattaforma tramite un avviso. Il sistema non utilizza sistemi di log che consentano di risalire all’identità di chi invia una segnalazione.

7. Cosa è possibile segnalare

Non esiste una lista tassativa di illeciti o irregolarità che possono costituire l’oggetto del whistleblowing. Vengono considerate rilevanti le segnalazioni che riguardano comportamenti, rischi, reati o irregolarità a danno dell’interesse pubblico.

Il whistleblowing non riguarda le lamentele di carattere personale del segnalante, solitamente disciplinate da altre procedure.

All’interno del modulo della segnalazione troverai un elenco di tematiche, utilizza una di queste. Per ulteriori dettagli puoi consultare le policy.

Le condotte illecite segnalate devono riguardare situazioni di cui il segnalante sia venuto direttamente o indirettamente a conoscenza, anche casualmente, in ragione del rapporto di lavoro e del ruolo rivestito.

Le segnalazioni fondate sul sospetto o sul pettegolezzo non possono invece essere considerate meritevoli di tutela in quanto è necessario tenere conto dell’interesse dei terzi oggetto delle informazioni riportate nella segnalazione ed evitare al contempo che l’amministrazione o l’ente svolga attività ispettive interne che rischiano di essere poco utili e comunque dispendiose.

Resta infine fermo il requisito della veridicità dei fatti a tutela del denunciato.

8.Note sulla riservatezza

La segnalazione è accessibile solo a te e al Responsabile del Whistleblowing di Ente di Esempio. Tramite questa piattaforma puoi inviare una segnalazione in maniera sicura e riservata. Se previsto dal regolamento, puoi inviare una segnalazione in forma completamente anonima.

Segnalazione Riservata: per segnalazione riservata si intende una segnalazione in cui il segnalante è identificabile. Le segnalazioni riservate prevedono la registrazione preliminare dell’utente e successivamente, una volta creato l’account, l’utente può inviare la segnalazione. È possibile inviare una segnalazione riservata anche senza creare un account, compilando il modulo della segnalazione dalla sezione “Segnala senza registrazione” (se presente) e indicando i dati personali alla fine del modulo. I dati del segnalante sono separati dalla segnalazione pertanto la segnalazione riservata viene inviata al Responsabile in forma anonima. Soltanto il Responsabile è in grado di associare la segnalazione ai dati del segnalante e quindi visualizzarne l’identità.

Segnalazione Anonima: le segnalazioni anonime sono segnalazioni che non consentono l’associazione della segnalazione al nominativo del segnalante in quanto il dato del nominativo del segnalante non esiste. In questo caso il segnalante non è obbligato a registrarsi al sistema e può inviare la segnalazione come utente non registrato nella sezione “Segnala senza registrazione”, se presente.

Questa piattaforma, garantisce la riservatezza e la sicurezza delle informazioni: Tutti i contenuti da te inseriti, compresa la tua identità sono crittografati e possono essere letti esclusivamente da te e dal destinatario o dai destinatari delle segnalazioni (Responsabile del Whistleblowing).

Una volta inviata la segnalazione, puoi seguirne l’andamento e continuare a comunicare con il Responsabile del Whistleblowing attraverso l’area messaggi, associata alla segnalazione. Anche in questo caso tutte le informazioni sono crittografate e protette dalla piattaforma. Se hai indicato un indirizzo email (o se ti sei registrato), riceverai una notifica via email, quando il Responsabile ti invierà un messaggio. In ogni caso ti consigliamo di accedere periodicamente alla tua segnalazione per verificare la presenza di eventuali richieste di chiarimenti da parte del Responsabile. Per maggior riservatezza, ti consigliamo di non utilizzare un indirizzo email aziendale.

Se hai indicato il tuo nome, o se invii la segnalazione come utente registrato, la tua identità resta nascosta anche al Responsabile, che comunque avrà la facoltà di visualizzarla se lo riterrà necessario. In tal caso verrai informato da un avviso all’interno della segnalazione.

Per maggior riservatezza ti suggeriamo di:

  • non inserire dati personali che potrebbero far risalire alla tua identità nella descrizione del fatto segnalato;
  • non utilizzare un indirizzo email aziendale per la registrazione o per ricevere notifiche dal sistema;
  • non inviare una segnalazione dalla tua postazione di lavoro.

ACCEDI ALLA PIATTAFORMA

Governance

Presidente
Roberto Morabito

Direttore Generale
Marco Alvisi

Consiglio di Amministrazione
Orazio Manni – Rina Consulting
Dario Della Sala – ENEA
Giulia Monteleone – ENEA
Paolo Galloso – GMT Sud
Antonio Licciulli – Università del Salento
David Naso – Politecnico di Bari

Collegio Sindacale
Aldo Giuliani | Rosario Gargiulo | Antonio Tamborrino

Comitato Tecnico Scientifico
Presidente: Luigi Barone

Dott. Marco Bellezza

Dott. Danilo Bonato

Dott. Marco Falzetti

Prof. Ing. Alfonso Maffezzoli

Prof. Federico Pirro

Dott. Francesco Saponaro

Organigramma CETMA